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POMPELMO, CEDRO E MELE

Ricetta 69/F

L’IDEA

Due degli agrumi dal sapore più caratteristico, portano con se il profumo e la brezza delle terre del Sud d’Italia. Terre bagnate dal mare ed asciugate dal sole colme di storia e tradizione. La loro dolcezza incontra l’equilibrio e il sapore inconfondibile delle mele del Nord d’Italia. Inizialmente la mela veniva mescolata ai due agrumi solo per dare corposità alla marmellata, note più recenti di nonna Rachele la vedono come co-protagonista del prodotto, dando un’importante contributo al gusto e smorzando in parte la nota amaricante del pompelmo.

ABBINAMENTI

E’ una marmellata gastonomica e poco dolce, complessa e tutt’altro che scontata. Perfetta con i formaggi a pasta molle con cui crea un connubio quasi indissolubile.
Non disdegna il pane per una merenda rinfrescante in un caldo pomeriggio d’estate.

INGREDIENTI

Agrumi misti: pompelmo rosa (35g ogni 100g di prodotto finito), cedro (17g ogni 100g di prodotto finito); zucchero, mele (40g ogni 100g di prodotto finito)

Frutta utilizzata: 86g ogni 100g di prodotto finito

Valori nutrizionali per 100g di prodotto

Kcal/kJ: 182,34 /762,90 – Grassi: 0,09 g (di cui acidi grassi saturi: 0,01 g) – Carboidrati: 47,57 g (di cui zuccheri: 45,08 g) – Proteine: 0,36 g – Fibre: 1,04 g – Sale: 0,00 g

FORMATI

250g e 140g

LA STORIA

Le origini del cedro sono avvolte nel mistero di molte leggende, ma si ipotizza sia arrivato in Calabria dopo il 70 d.C. a seguito della distruzione di Gerusalemme da parte di Tito. Gli ebrei ellenizzati nel corso del loro esodo avrebbero portato in Italia la pianta del cedro, soprattutto, nelle città di Sibari e di Laos.
Questo frutto viene citato nell’Antico Testamento per ben settanta volte e denominato come “il frutto più bello” e come “il pomo proibito del Giardino dell’Eden”, infatti, per la cultura ebraica questo agrume ha un significato molto importante.”

ANALISI GUSTO-OLFATTIVA

Un’analisi dettagliata e precisa dell’esperienza sensoriale di questa confettura.

Dolcezza
Consistenza
Acidità

ADATTA PER

CONSIDERAZIONI FINALI

Il colore ambra risulta quasi artificiale per brillantezza: intenso quanto il gusto. L’apertura del vasetto porta con se una complessità di profumi che coinvolgono l’olfatto: cedro e pompelmo la fanno da padrone per poi rilasciare una nota terminale di albicocca e caramello. Dalla consistenza piuttosto fluida e cremosa emerge subito l’inconfondibile sapore del cedro, delicato, dolce ed avvolgente. Una sensazione setosa richiama l’eleganza dell’agrume. Subito dopo il palato viene aggredito dalla nota amaricante del pompelmo, forte e persistente fin quando non si morde qualche piccola scorza di cedro, lasciando infine spazio ad una piacevole sensazione oleosa.

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