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ARANCE

Ricetta 34/B

L’IDEA

Una composta bionda che contiene tutto il gusto delle arance siciliane, in purezza. In una nota scritta da nostra nonna Rachele e sottolineata tre volte, si legge di lasciare all’interno la scorza di “generose dimensioni”. Le scorze al suo interno crea un contrasto sensoriale fondamentale.

ABBINAMENTI

Può rappresentare la marmellata perfetta per la colazione, da spalmare su pane tostato. Se usata in gastronomia, si abbina in modo fantastico ai formaggi erborinati come il nostro strachitunt, il gorgonzola ed il blu di bufala.

INGREDIENTI

Arance Italiane, zucchero, addensante: pectina

Frutta utilizzata: 64g ogni 100g di prodotto finito

Valori nutrizionali per 100g di prodotto

kcal/ kJ: 211,31/884,24 – Grassi: 0,09 g (di cui acidi grassi saturi: 0,01 g) – Carboidrati: 54,35 g (di cui zuccheri: 52,11 g) – Proteine: 0,63 g – Fibre: 1,76 g – Sale: 0,00 g

FORMATI

250g e 140g

LA STORIA

La storia delle arance è antica e culturalmente legata al suolo Siciliano sin dal 1800 dove venivano chiamate “melarance”. Il sole ed il terreno siciliani hanno favorito la coltura di arance dai profumi intensi e dal gusto inconfondibile, dolci e succose sono diventate famose in tutto il mondo. Era uso comune regalarle durante le feste Natalizie come segno di riconoscenza e rispetto. Rappresentano ad oggi uno dei simboli dell’Italia nel mondo.

ANALISI GUSTO-OLFATTIVA

Un’analisi dettagliata e precisa dell’esperienza sensoriale di questa confettura.

Dolcezza
Consistenza
Acidità

ADATTA PER

CONSIDERAZIONI FINALI

La purea di arancia tende a sciogliersi prima ed in bocca restano le sottili fettine di scorza caramellata: pura poesia per il palato e i denti. Il colore ambrato e brillante è leggermente esaltato dalla caramellatura dello zucchero che anziché spegnerne i toni, li mette in evidenza. Una nota di fiore di sambuco viene seguita subito dopo da quella degli oli essenziali di arancia amara. Inizialmente il sapore dello zucchero caramellato sembra quasi sconfinare oltre il dovuto ma lascia subito spazio all’intenso succo dell’arancia matura. La nota amaricante della scorza subentra in un secondo momento creando, come detto, un contrasto forte, piacevole, quasi estatico.

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