MARRONI, RUM E VANIGLIA
Ricetta 74/A
L’IDEA
La crema di marroni è forse uno dei prodotti che maggiormente ci contraddistingue: così diversa, ricca di sfaccettature e complessità. Nostra nonna Rachele era consapevole di aver trovato la ricetta perfetta: giusta consistenza, corretto bilanciamento dei sapori, innumerevoli sentori che vengono rilasciati in momenti diversi. Difficile rimanere indifferenti all’esplosione di sapori che si sprigiona ogni volta che ne assaggiamo un cucchiaino. La mente torna subito alle serate d’autunno intorno al fuoco, alle castagne bollite o arrostite sul camino, alla delicatezza che questo frutto magico porta con se nei mesi di ottobre e novembre.
ABBINAMENTI
L’abbinamento perfetto è con le carni bollite ma non disdegna affatto i formaggi a media stagionatura. Provatela anche spalmata semplicemente su una fetta di pane per una merenda alternativa e di grande classe.
INGREDIENTI
Purea di marroni “Castanea sativa origine Italiana”, zucchero, addensante: pectina; rum, vanillina, baccelli di vaniglia
Frutta utilizzata: 65 g ogni 100 g di prodotto finito
Valori nutrizionali per 100g di prodotto
Kcal/kJ: 291 /1218 – Grassi: 0,82 g (di cui acidi grassi saturi: 0,16 g) – Carboidrati: 65,99 g (di cui zuccheri: 69,31 g) – Proteine: 0 g – Sale: 0,01 g
FORMATI
250g e 140g
LA STORIA
La leggenda narra che Dio ebbe compassione di loro e regalò agli abitanti di un villaggio, un albero maestoso. Il castagno dal quale cogliere frutti nutrienti e commestibili. Il Diavolo per dispetto racchiuse il frutto in un riccio spinoso, per impedire agli uomini di raccoglierli.
ANALISI GUSTO-OLFATTIVA
Un’analisi dettagliata e precisa dell’esperienza sensoriale di questa confettura.
ADATTA PER
CONSIDERAZIONI FINALI
La purea si presenta di colore marrone intenso con ampie sfumature nero lucido dovute alle bacche di vaniglia che si aprono durante la pastorizzazione rilasciando un’intensità di profumi e sapori inimmaginabile con aromi artificiali. La consistenza è cremosa, vellutata, leggermente farinosa al primo impatto col palato. L’aggiunta di rum bilancia il dolce della vaniglia subentrando prepotentemente nelle note finali, lasciando un retrogusto gradevole e persistente.